Verso metà giugno 2023 abbiamo organizzato un giro enduristico elettrico con 3 moto, di cui solo una elettrica, dove abbiamo pianificato di arrivare ad un ristorante a Montefiorino in cui da tempo volevo testare la sua presa di ricarica, visto che mi era stata concessa da tempo la possibilità di poterla usare durante il pranzo. Già alla partenza le premesse sono ottime con quasi 140 km di autonomia stimata (molto ottimistica :-))

Comunque dopo circa mezz’ora di viaggio ci fermiamo al solito bar che usiamo come punti di incontro fra di noi, e nel mentre ne approfitto per fare il pieno.

Da li cominciamo l’enduro più serio, come da prima immagine, dove l’elettrica da il suo meglio: grazie alla poderosa coppia si arrampica ovunque senza sforzo. Noi però ci stanchiamo lo stesso e quindi verso metà viaggio d’andata decidiamo di fare una sosta per prendere fiato e dissetarci: volevamo anche ricaricare un po’ ma il gestore del ristorante ha modificato l’impianto e quindi non ci è stato più possibile farlo, ma fortunatamente non era necessario.

Abbiamo quindi proseguito il viaggio d’andata allungandolo però un bel po’ per via di alcune frane che si erano aperte nelle settimane precedenti, ma alla fine siamo arrivati al punto di ritrovo senza problemi, dove la famosa presa attendeva solo l’arrivo della mia moto per farla abbeverare di energia.

Non solo la presa ci attendeva, ma anche parenti ed amici con cui ci eravamo organizzati per incontrarci a pranzo

Anche il panorama sul lago non era niente male

Ripartiti verso le quattro di pomeriggio, abbiamo viaggiato in fuoristrada per quasi quattro ore prima di fermarci in un baretto per dissetarci un attimo, prendere fiato e succhiare un po’ di energia che mi avrebbe fatto arrivare a casa in sicurezza.

La stanchezza però cominciava a farsi sentire, e in una delle tante carraie con canale mi ci sono andato ad infilare proprio in mezzo con le pedanine che toccavano ai lati, impedendomi di proseguire

Nessun problema comunque: è bastato una mano da un compagno di merende per sollevare il davanti della moto tirarla fuori dalla canala, ed il resto è  venuto da se. Poco dopo siamo arrivati a casa terminando tutto in fuoristrada con tanto di pezzo finale in notturna. Alla fine abbiamo portato a casa un giro di quasi 170 km, di cui 1/3 circa fatti prima di pranzo e 2/3 dopo per digerire, e tutto ha filato liscio senza alcun particolare problema.

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